Le novità nel calcolo del risarcimento dei danni da lesioni: la Tabella Unica Nazionale
Criteri Uniformi per il Risarcimento di Danni Biologici e Morali
Il 5 marzo 2025 è entrata in vigore la Tabella Unica Nazionale (TUN) per il risarcimento del danno biologico e morale derivante da incidenti stradali e da responsabilità sanitaria che abbiano causato lesioni gravi con un’invalidità pari o superiore al 10%.
Prima dell’introduzione della tabella, ogni Tribunale seguiva autonomi indirizzi e aveva creato proprie tabelle di riferimento. Le medesime lesioni potevano quindi essere valutate molto diversamente a Roma rispetto a Milano.
A dire il vero, però, già da molti anni liquidatori e giudici tendevano a prendere come riferimento le tabelle elaborate dal Tribunale di Milano.
Malgrado i toni sensazionalistici di molti articoli comparsi sul web, scritti probabilmente con lo scopo di catturare visitatori, la Tabella Unica Nazionale non rappresenta, da un punto di vista pratico, quella grande rivoluzione che qualcuno vuol far credere.
La Tabella Unica Nazionale pone fine a ogni discussione, fornendo parametri uniformi per la quantificazione dei danni in tutto il territorio nazionale, molto vicini a quelli già previsti dalle tabelle del Tribunale di Milano.
Il Nuovo Sistema di Calcolo del Risarcimento: Un Valore Pecuniario per Ogni Punto di Invalidità
I danni presi in considerazione dalla tabella sono i seguenti:
- Danno biologico permanente: lesione permanente dell’integrità psico-fisica della persona, il cui valore economico varia anche in base all’età del soggetto leso.
- Danno morale: sofferenza psicologica interiore della vittima.
La Tabella Unica Nazionale stabilisce un valore pecuniario certo da attribuire a ogni singolo punto di invalidità (danno biologico), compreso tra dieci e cento punti, e prevede anche la quantificazione del danno morale facendo tre ipotesi: lieve, medio o rilevante.
A mano a mano che aumenta l’età, il valore del punto diminuisce.
Danno biologico temporaneo
Non si deve dimenticare che, oltre al danno conseguente a invalidità permanente, viene risarcita anche la temporanea inabilità a svolgere le normali attività quotidiane.
Per ogni giorno di invalidità temporanea spetta un risarcimento fisso di 55 euro, cifra che può aumentare tra il 30% e il 60% in base al danno morale subito.
Da quando si applica la nuova tabella?
Il nuovo meccanismo di calcolo si applica solo per i danni causati da sinistri avvenuti dopo il 5 marzo 2025, ossia dopo l’entrata in vigore del decreto.
Per quanto riguarda la Responsabilità Civile Auto (R.C.A.), il nuovo sistema si applicherà a tutte le lesioni derivanti da incidenti verificatisi a partire da tale data.
Per la responsabilità sanitaria, i nuovi criteri saranno validi per le richieste di risarcimento presentate dopo il 5 marzo, anche se il fatto dannoso è avvenuto in precedenza, purché nei limiti della prescrizione.
Conclusione
La Tabella Unica Nazionale rappresenta un passo importante verso l’uniformità e la trasparenza nel risarcimento dei danni biologici e morali in Italia. Sebbene non sia una rivoluzione, offre un sistema più equo e prevedibile per tutte le parti coinvolte.
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